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Ars moriendi
"Ars Moriendi nasce sui
banchi
del più antagonista (almeno un tempo...) liceo fiorentino, il
fantascientifico Gramsci di via del Mezzetta. Il progetto che trae
spunto (nel nome) dai tratti medievali sulla "buona morte cristiana" e
(nei contenuti più spiccioli) da un clima culturale (arte, musica,
spettacolo) piuttosto interessante, ma irrimediabilmente statico, come
quello della metà degli anni ottanta, si concretizza all'inizio del
1985 con la produzione di una fanzine, irregolare nei contributi, nei
formati, nelle uscite. I primi numeri, con tirature non superiori alle
300 copie, sono fotocopiati e distribuiti per lo più a Firenze: nelle
bische discografiche nelle librerie degli amici oppure davanti alle
discoteche (magari prima dei concerti. Con Ars Moriendi n. 03
inizia la stampa vera e propria (mai soddisfacente, per la verità)
della fanzine, con tirature varianti dalle 300 alle 800 copie. Nel
gennaio 1991 esce invece Ars Moriendi 10 (carta patinata, tipografia
seria, tiratura portata a 1000 copie), dopodiché un lungo blackout fino
... al numero 11 nel 1993 e infine il numero conclusivo 12/13 del 1994
(ndc)
Ars Moriendi ha rappresentato in tutti questi anni un modestissimo
tentativo di "work in progress", motivo per cui avrebbe poco senso
sottolineare oggi un intervento in particolare (anche se ricordiamo con
piacere i bei tempi del Pat Pat Recorder, 1987) Il nostro desiderio
(mai tradotto in realtà) è stato quello di concepire e realizzare in
un'ottica multimediale, traendo forte ispirazione dai collettivi
multimediali (stranieri) come La Fura Dels Baus, Test Departments, Von
Magnet. Unico grosso ostacolo: i conti (ed i pugni) in tasca. Abbiamo
sempre digerito a fatica il lavoro quando frutto di un
"benestantesimo" prosaico, travestito per lo più anticonformismo e/o
indipendentismo; non abbiamo mai creduto che la differenza fra progetto
e progetto si riducesse ai soldi (di papà) investiti nel lavoro, ma di
fatto così è stato. ARSMORIENDI, inorridita al solo pensiero di una
guerra fra falsi poveri, ha preferito crescere da sola piano piano.
Abbiamo sempre avuto la presunzione di scegliere gli argomenti
(perlopiù musicali) in base alla loro qualità e al loro tasso di
"rottura". Ci siamo tenuti a debita distanza dal discorso
"autogestionale" (pur nel massimo rispetto dei centri sociali,
autentici propulsori politici e culturali, talora ghetti...) che da
quello "commerciale", etichettando noi come "misantropi
alter-individualisti". Abbiamo sempre e comunque odiato gli
autoritarismi (di qualunque matrice essi fossero...), creduto nella
cmunicazione libera (e liberata) dell'uomo dall'uomo, vomitato
costantemente su ogni forma di militarizzazione della società Amare un
certo tipo di arte/cinema/letteraura/musica/teatro, pittosto che un
altro ci è indubbiamente servito ad esorcizzare ogni forma di violenza,
manifesta o subliminale, che il Grande Fratello ci ha sempre
somministrato, quotidianamente.
Siamo tuttora antiproibizionisti di fatto e idealmente garantisti,
aborriamo il dogmatismo e la politica come professione. Non siamo mai
scesi in piazza, né ci siamo schierati apertamente, e di questo ci
crucciamo: mai delegare, infatti, quando sei circondato da una massa di
"media", per non dire di "merda". Deve esserci una carica
creativo-eversiva in ciò che fai, altrimenti sei morto".
Giovanni "pennello" Meli tratto
dall'ultimo numero di Ars Moriendi
Ars Moriendi 00 (1985): Death in june, Killing joke, Paul Klee,
March violets, Alan Parker, Red lorry yellow lorry, Wolfgang press
Ars
Moriendi 01 (1985): Maurizio Angeletti, Bone orchard, Da-da
movimento, Flesh for Lulu, Franz Kafka, Nervous choir
Ars
Moriendi 02 (1986): Bone orchard, Breathless, Christian death,
False prophet, Legacy of lies, Mission, Skeletal family
Ars
Moriendi 03 (1986): Alien sex fiend, And also the trees, Ausgang,
Christian death, Conflict, In the nursery, Mark Isham
Ars
Moriendi 04 (1987): Phillip Boa & the Voodoo Club, Cherry red
records, Chiliasmo, Flying nun records, In the nursery, Militia, Rose
of avalanche, That petrol emotion + supplemento rapido (NO Apartheid)
Ars
Moriendi 05 (1987): Arezzo Wave, Borghesia, Creeps, Descendents,
Dro records, Brian Eno, Felt, Green on Red, David Leavitt, Lyres, Naked
Prey, Salvation, Test Departments
Ars
Moriendi 06 (1987): Alternative Tv, Birdhouse, Cherry red
records, Fleshtones, La Fura dels Baus, Fuzztones, Membranes, Shamen,
Vipers. Tape/cassetta allegata con 2+2=5, Distant noise, Nome ed
altri... Disponibile il pdf QUI
Ars
Moriendi 07 (1988): Arezzo Wave, Michael Brook, Chesterfield
kings, Complot bronswick, Crime & the city solution, El records,
Exploited, GBH, Hans Hoffmann, Edoardo Sanguineti, Wim Wenders, Wire.
Ars
Moriendi 08 (1988): Attrition, Band of Susan, Celibate Rifles,
Crazyhead, Minimal Compact, Stop it baby records, Venus fly trap,
Vipers. Due singoli a 7" allegati con Nome e Lokomotive dragster
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