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"Chi è più selvaggio di me"

tratto da L'Espresso n. 50 del 1979

di Alberto Dentice

Un capitolo a parte spetta alle fanzine. Che cosa sono? Sono le riviste povere di musica rock. Il nome (contrazione dall'inglese "fans-magazine) sta a indicare, appunto, le pubblicazioni ideate e gestite dagli stessi fans. Di recente in Europa sono proliferate a centinaia sul modello di Sniffin' glue (la prima fanzine anglosassone redatta da Mark Perry, attuale leader del gruppo rock Alternative Tv, nel già lontanissimo 1976). Sono veicoli di contro-informazione prodotti dall'interno del movimento punk e dai gruppi della "new wave".
In Italia ne sono nate e defunte a decine, e continuano a spuntare ogni giorno, specie nell'area bolognese e a Milano. Stampate e distribuite con mezzi di fortuna (raramente si trovano in edicola), pubblicano interviste, recensioni, foto, foto-montaggi, vignette, disegni poesie e testimonianze che esprimono umori e aspirazioni di un arcipelago giovanile sommerso. Qualcuno, ogni tanto, allega perfino delle musicassette registrate in concerti dal vivo.

Ecco un elenco delle novità e delle principali fanzine attualmente stampate in Italia.
RED RONNIE'S BAZAR. La più diffusa rivista della "demenza creativa" bolognese. Editore, redattore e distributore, Red Ronnie, un ciclonico trentenne, ex programmatore radiofonico e attuale collaboratore di una nota rivista di musica pop; il direttore responsabile invece è Bonvi, il disegnatore di Sturmtruppen e di Supergulp. Il quarto numero (mille copie 36 pagine) sarà sul mercato a fine dicembre. Conterrà fra l'altro due dischi gadgets di una nuova etichetta bolognese, la NIce labe, e una monografia su Mark Perry. Fra i recensori, una firma di prestigio: Lenny Kaye, ex critico musicale di Rock Scene e attuale chitarrista del Patti Smith Group.
ROCKERILLA. Periodicità mensile (o quasi), edito a Savona, direttore Gian Paolo Carlini. Dal numero di ottobre (nuovo formato) sembra rientrata in un normale décor da rivista specializzata e i lettori lo notano con rammarico.
LUX. Sarà sul mercato da metà dicembre a Bologna. E' nata dall'esigenza di alcuni gruppi musicali e intellettuali di trovare un canale d'espressione diversao da quello del concerto e del disco. Intenzioni programmatiche: "seguire le situazioni musicali locali e allo stesso tempo stabilire relazioni con esperienze in corso negli Usa e soprattutto in Germania". Sono previsti altri due numeri: Lux interior (politica) e Luxury (sesso).
SVACCO, E' l'organo dei demenziali milanesi, quelli che fanno capo al centro sociale Santa Marta (soprattutto i Kaos Rock). Finora ne è uscito un solo numero, abbastanza programmatico: "La demenza non spiega niente, non fa discorsi, non giustifica, non ti da le dritte per vivere, non predica e non insegna". Forse è per questo che Svacco è un foglio quasi bianco.
NUOVA MUSICA. Bimestrale redatto a Torino da Riccardo Bergerone, Giampiero Gallina, Michele Mannucci e Renzo Pognant Gros. Si occupa esclusivamente di jazz, di musica improvvisata, di musica contemporanea. Il primo numero interamente dedicato al festival del jazz di Moers, riporta una lunghissima intervista al flautista James Newton e una esauriente discografia.