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NERO
Black Magazine
Piombino 1983-1988
Una rivista/fanzine decisamente diversa dalla maggior parte di quelle
presenti su questo sito. Un approccio culturale provocatorio e
disturbante:"la
morte, la fine, la violenza, la sofferenza, la ricerca del non detto,
del non visto e del non sentito. La cultura nera era il discrimine,
applicata alle arti e alla vita".
Piccoli saggi dalla musica al cinema, dalla letteratura
all'architettura, dalle ricette culinarie alla filosofia, con il
principale obbiettivo di indagare la "cultura del negativo", che fa
parte della vita di ognuno di noi ma che normalmente c'è la tendenza a
tenerla nascosta, in disparte.
Riporto l'azzeccata introduzione al primo numero pubblicato nel
settembre del 1983, il cui testo è ripreso dal primo canto de I Canti
di Maldoror di Isidore Ducasse conte di Lautréamont:
"Piaccia al cielo che il lettore,
reso ardito e fatto momentaneamente feroce come ciò che legge, trovi,
senza disorientarsi, il suo cammino scosceso e selvaggio, attraverso le
paludi desolate
di queste pagine scure e piene di veleno;
poiché, a meno che egli non introduca nella sua lettura una logica
rigorosa e una tensione di spirito simile almeno alla sua diffidenza,
le emanazioni mortali di questo libro gli imbeveranno l'anima come
l'acqua lo zucchero. Non è bene che tutti leggano le pagine che
seguono; pochi, solo, assaporeranno questo frutto senza pericolo. Di
conseguenza, anime timorate, prima di penetrare oltre in simili lande
inesplorate, dirigi i tuoi calcagni indietro, e non in avanti".
La rivista è ideata, progettata e realizzata da Marco Formaioni.
Lettere telefonate macchina da scrivere fotocopiatrice i mezzi e gli
strumenti necessari per comporre e produrre i primi numeri.
Grafica essenziale, pulita, minimale:
"Un
fondo bianco, una serie di lettere, una semplice immagine: questo il
mio ideale di grafica o di non-grafica. Non ho mai sopportato gli
affastellamenti di immagini e scritte che si attorcigliano agli occhi.
Le fanzine punk mi incuriosivano, ma penso di non essere mai stato
capace di leggerne una. La pulizia formale e la grande “confusione”
creativa ed interiore, questo muoveva la linea editoriale di NERO"
"Volevo
scavare nell’animo oscuro della gente, prima mi guardavo dentro e poi
guardavo dentro gli altri e ci trovavo le stesse paure, gli stessi
desideri, le stesse voglie nascoste. Raccontarle, descriverle su un
foglio di carta stampata mi piaceva e mi permetteva di esternare la mia
voglia di provocazione"
Le
dichiarazioni in evidenza presenti su questa pagina sono estrapolate da
una bella intervista a Marco Formaioni presente nel blog "sull'amaca"
I
primi tre numeri sono prodotti in fotocopia con una tiratura iniziale
di 50 copie ciascuno, più volte ristampati secondo le necessità
Il primo numero è datato settembre 1983
collaboratori:
Gian Luca Becuzzi, Fabio Canessa, Germano arch. Cioni, Luisella Franci
articoli:
Film noir -Yukio Mishima - Cucina nera: Fugu, il pesce della morte e
Porri, una triste ricetta - La morte dell'architettura - Joy division
Il secondo numero è datato novembre 1983
collaboratori:
Gianluca Becuzzi, Fabio Canessa, Antonio Ciocca, Germano Cioni
materiali di:
André Ruellan, Antonin Artaud
articoli:
Un ragazzo fragile - Titanic - Throbbing Gristle - Cucina Nera -
Vesuviana - La peste - D.d.t.
Il terzo numero è datato luglio 1984 ed esce come supplemento a Radio
Ulisse di Pisa (cosi come i due numeri seguenti)
collaboratori:
Gianluca Becuzzi, Fabio Canessa, Antonio Ciocca, Dario Dainelli,
Giovanni Fiaschi
articoli:
Diavoletto di Cartesio, Anime del purgatorio, Bianca (il ruolo del
"fantastico" nel cinema. ndc), Cucina nera, Virgin Prunes, Historia
alchymiae
Il quarto numero risale al settembre del 1985 ed è composto da una
piccola cartella nera contenente gli articoli stampati su fogli
sciolti, si intitola "Nero cult" e vede un cospicuo aumento delle
collaborazioni che elenco di seguito associate al titolo del contributo:
Vittore Baroni (Castità), Filippo Rizzi (Fuga), Giovanni Fiaschi
(Cuore), Daniele Ciullini (Viola), Antonio Ciocca (1910), Germano Cioni
(Ekhnaton), Luisella Franci (Corpi), Gianluca Becuzzi (Buio), Marco
Formaioni (Kopros), Fabio Canessa (Vita), Paolo Cesaretti (Mode), Marco
Formaioni (S.P.K.), Dario Dainelli (Suicidio), Stefania Forconi
(Estasi). In più il numero contiene il "Manifesto futurista della
Lussuria" ad opera dell'artista francese Valentine de Sain Point,
poetessa ... scrittrice ...
Il quinto numero è datato dicembre 1985 e potete scaricare il pdf "cliccando" sull'immagine
Col numero 5 termina la prima serie.
Con la nuova serie
"...ha visto la nascita della casa editrice Neroedizioni di cui era
titolare mia moglie. Avevamo grandi idee, poi tutto si è fermato, tanto
che non è mai stato stampato il numero 4 pur essendo bell’e pronto."
La rivista è semestrale, la numerazione riparte da 1 e ne escono 2
numeri, stampati in tipografia: il numero 1 datato gennaio 1987 e il
numero 2-3 che contempla quindi il secondo semestre del 1987 e il primo
del 1988.
Il sottotitolo diventa "Cultura del
negativo".
Qui sotto i due sommari:


Il numero 4 che non è mai stato pubblicato potete trovarlo
esclusivamente sul LIBRONERO.
Materiali di una piccola rivista 1983-1988 stampato nel 2015 da La
Bancarella editrice.
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